A Radio Marte è intervenuto l’allenatore del Foggia,Ezio Capuano, parlando del Napoli e delle ultime mosse di mercato:
“Nel mercato i colpi più importanti sono quelli che arrivano alla fine. Osimhen? Per me può giocare ovunque, è il colpo di mercato più notevole che c’è stato in Italia, giocatore stratosferico che quando attacca la profondità t’ammazza, rapido negli ultimi metri. Gattuso forse ora non ritiene opportuno farlo giocare insieme a Mertens per non creare disequilibrio. Ogni allenatore vede la squadra tutta la settimana, noi dall’esterno possiamo dare solo giudizi. Stiamo parlando di due giocatori stratosferici. Io in questo momento è normale che Osimhen lo farei giocare sempre. Centrocampista? Sono convinto che Giuntoli sul gong ne porterà uno grande a Napoli.
Lozano? Negli ultimi mesi è cresciuto tantissimo sia sotto il profilo tattico che quello interpretativo del ruolo. Allenare la Primavera del Napoli? La Primavera l’ho fatta tanti anni fa, anche se ovviamente sarebbe una squadra importante. Al giocatore si può chiedere sacrificio ma poi se non ce l’hai non ce l’hai. Gli puoi chiedere di correre ma le caratteristiche sono determinanti.
Io alleno forse da 30 anni ma ho sempre l’entusiasmo di un ragazzino. Oggi sono in una grande piazza come ne ho avute anche altre in passato, speriamo che il campionato possa andare bene. Cosa non mi piace del mondo del calcio? L’ipocrisia. Anni fa era diverso, prima una stretta di mano valeva più di un contratto. Oggi magari firmi e dopo due giorni ti dicono che non erano convinti. E poi non c’è meritocrazia e magari si fa dietrologia. Vedo gente che fa malissimo per tanti anni e poi è sempre in pole position. Però amo questo mondo e mi fa vivere, nonostante regni l’ipocrisia.
Gattuso? Io mi sento più libero quando sono in scadenza rispetto a quando sono vincolato, lui non so. Penso che un allenatore debba sentirsi libero e poi mettersi in costante discussione. Lui a Napoli merita la riconferma in maniera netta, ha dimostrato con i fatti”.