BENEVENTO
L’ultima volta all’Olimpico contro la Lazio fu esattamente tre anni fa, 20 settembre 2017. Lui aveva sulle spalle la maglia azzurra del Napoli e sulla panchina dei partenopei c’era Maurizio Sarri. Christian Maggio se la ricorda bene quella partita (4-1 per gli azzurri), perché fu una delle quattro partite intere che il tecnico toscano gli concesse quell’anno. Ora che a 38 anni ha ritrovato la serie A, non gli è dispiaciuto affatto ripartire da quello stadio. Anche se il vuoto sugli spalti e quelle voci che provengono dal terreno di gioco rendono l’atmosfera surreale.
IN FORMA
Aveva saltato qualche allenamento a Seefeld e qualcuno al ritorno nel Sannio: forse proprio allora ha trovato il tempo di sedersi a tavolino con Foggia e rinnovare il suo contratto per questo altro anno. Aveva preferito aspettare, perché non gli sarebbe piaciuto riprendere a scatola chiusa, ma voleva rendersi conto che fosse ancora all’altezza di un campionato di serie A. Non avrebbe accettato di fare solo da comparsa. E sabato pomeriggio, anche se solo nel secondo tempo, si è ripreso quella fascia destra che da sempre è competenza del numero undici di “Superbike”. La condizione è già a posto, non ci sono tracce del piccolo stop subito nel corso del ritiro: «Sto lavorando bene e tanto: abbiamo la fortuna di avere uno staff preparatissimo che sta cercando di riportarmi in piena forma. Lo sappiamo tutti, siamo in tanti e tutti importanti: dunque sarà il mister a decidere chi giocherà, ma io sabato per Marassi sarò pronto». E chi poteva dubitarlo? C’è da riannodare il fil rouge con la A, riprendersi la fascia di capitano dei giallorossi e sfidare il suo passato blucerchiato. Vuole esserci sabato, con tutta la determinazione possibile. Fonte: CdS