Fabio Capello ha vinto sei scudetti da allenatore e quattro da calciatore. Ed è uno dei vincenti del nostro calcio. Eccolo ai microfoni de Il Mattino
È soltanto sul piano della personalità che deve crescere il Napoli di Gattuso?«A livello di qualità della rosa è la squadra che più di tutte si avvicina a Juventus e Inter. Resta da capire cosa farà Koulibaly perché è un conto se resta e un conto se va via. Gattuso ha un carisma che mi colpisce. È uno che prende di faccia le cose, le affronta sempre a viso aperto. Sarei curioso di ascoltare le cose che dice alla squadra. Di certo, con lui in panchina, questo Napoli può essere protagonista di una stagione importante».
La Juve resta favorita per il decimo scudetto?«Lo è. Ma quest’anno, anche se il mercato è ancora in corso, l’Inter mi pare che abbia colmato il gap. Poi dietro ci sono le altre come Atalanta, Milan, Lazio e ovviamente il Napoli che lotteranno per i due posti in Champions».
Il Napoli è una delle poche che ha investito molto per un calciatore: ha pagato 80 milioni per Osimhen.«Spendere così tanto per un attaccante vuol dire credere molto in lui. Credo che le difese della serie A, i difensori del nostro campionato, siano un test molto importante per capire il vero valore di una punta come lui».
Perché gli ultimi due allenatori che hanno vinto lo scudetto, entrambi con la Juve, non allenano?
«Secondo me per scelta. Sarri si è preso un anno sabbatico e ha fatto bene. Allegri avrà avuto le proprie opportunità per tornare in panchina questa estate ma avrà deciso che è meglio aspettare. Guardare le cose per un po’ dall’esterno, non è male. Poi è chiaro a tutti che il Covid ha cambiato il calcio…».
Fonte: Il Mattino