LE TELEFONATE
È il 4 dicembre del 2014, quando i carabinieri ascoltano la prima conversazione: De Laurentiis jr ha da poco ricevuto una multa di 700 euro vicino Roma; è preoccupato di perdere punti (esperienza già avuta qualche mese prima), si rivolge a Ciro Leva, che gli dà questi consigli:
«Allora paga e poi vediamo cosa dobbiamo fare, ma ti hanno fermato?»;
Edoardo De Laurentiis: «No»;
Ciro Leva: «Allora vieni da vicino che ne parliamo, stasera mi trovi in autoscuola; perché tu non stavi alla guida, alla guida c’era qualcun altro, mica ci stavi tu…»;
Edoardo: «Eh e chi ci mettiamo?»;
Ciro: «Non stavi tu alla guida, perché tu stavi qua a Napoli, hai prestato la macchina…»;
Eduardo De Laurentiis: «Eh, vatti a ricordare Ciro».
Frasi poco chiare, poi arriva la telefonata del giorno presente, quando Eduardo De Laurentiis
«richiama Ciro Leva per comunicargli che non poteva essere risolta la questione, così come sinteticamente aveva lui proposto, perché la società di autonoleggio aveva già comunicato il suo nome quale reale conducente del veicolo». Parole prive di conseguenze penali, dunque, che accendono un faro sulla storia dei «recupero punti in patente».
Seguono diverse telefonate, in cui Ciro Leva parla con Gabriele Romagnoli, indicato come factotum del Napoli per questioni burocratiche e, in alcuni casi, con lo stesso Edoardo De Laurentiis. Si comprende che Leva insegue il figlio del patron azzurro per «fargli firmare quelle carte». Per i carabinieri non ci sono dubbi: «In maniera fittizia Ciro Leva aveva inserito il nome di Edoardo De Laurentiis nella documentazione poi depositata presso la Motorizzazione». Si comprende che è Leva ad inseguire De Laurentiis jr, che si fa spesso attendere, che prende tempo e che rinvia sempre l’appuntamento a Napoli («magari dopo la finale di Doha»), tanto da spingere Leva ad informare Romagnoli di un escamotage: fare una «letterina alla Motorizzazione» per attestare che De Laurentiis si era dimenticato di mettere le firme alla fine del corso. Inevitabile una domanda: ma chi è Romagnoli? Non risulta indagato, ma è spesso in contatto con Ciro Leva, anche in occasione del rapido ingresso di Koulibally in Motorizzazione, per i quiz svolti da qualcuno al posto suo, in altro capitolo di questa brutta storia
.Leandro del Gaudio Il Mattino