In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Alessandro Giudice, manager finanziario: “Il bilancio della Juventus è il primo pubblicato, è una società quotata ed ha un livello di informativa molto alto. È un brutto bilancio, ma ce lo aspettavamo. Avevo previsto che la Juventus avrebbe realizzato perdite per 200 milioni nei 2 anni, in gran parte a causa del Covid, ma non solo. La Juventus era già in perdita, in questi anni, al 31/12/19 c’erano 50 milioni di perdita. Non è una dinamica proprio virtuosa quella in atto nella società. È l’anticipo di tutti gli altri club: Inter, Milan, la Roma anche ha pubblicato la semestrale. Ciò dipende da uno squilibrio cronico del calcio italiano tra costi e ricavi, perché la nostra capacità nei ricavi è sempre stato inferiore. Biglietteria, diritti tv, premi dalle Coppe Europee, merchandising, musei del club: questi sono i ricavi delle società italiane. I costi di una società sono il personale, la Juventus è arrivata all’80% del fatturato. Se questo bilancio 19/20 ha chiuso con un passivo di 70 milioni, per la prossima stagione peggio mi sento. Nel 20/21 sarà una perdita molto superiore rispetto a quella di quest’anno. Il Covid inaridisce i ricavi: stadi chiusi, problemi con le televisioni. Ridimensionamento mercato? Per dirne una, la richiesta di 75-80 milioni per Koulibaly è molto alta per questo mercato. Ci sarà un ridimensionamento, ma non sarà immediato. Calciatori che hanno contratti per 3-4 anni, con un certo ingaggio, non puoi ridurlo. L’operazione della Media Company può dare una boccata d’ossigeno importante alla Lega Serie A. Il calcio italiano deve andare in giro per il mondo a vendere con i contenuti, il calcio è cambiato oggi”.