Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, ha rilasciato lacune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Nuovo durante la trasmissione Punto Nuovo Sport Show: “Il ritorno a scuola è la sfida più importante con la quale ci misureremo. Abbiamo avuto una prima fase, dopo il lockdown, di una difficoltà enorme. Ad oggi la sfida è molto importante, ma neppure facile: né per l’Italia, né per nessun altro Paese europeo. È da qui che capiremo la capacità che il Paese ha nel non far ripartire i contagi in maniera esponenziale.
È stato fatto molto per la messa in sicurezza delle scuole, usciranno anche le poche regole – ma fondamentali – per la buona riuscita di un ritorno a scuola. Mascherina obbligatoria, tranne tra i banchi, distanziamento, i genitori non dovranno assembrarsi fuori le scuole, la parte più difficile resta quello dei trasporti pubblici. I nostri ragazzi devono tirare fuori la stessa capacità messa in gioco durante il lockdown. Siamo rimasti tutti sorpresi dalla loro obbedienza nel rimanere in casa per un lungo periodo. Se sapranno fare, nuovamente, un gesto tale facendo attenzione alle regole, aiuteranno tutto il Paese. A quel punto possiamo guardare all’inverno con più ottimismo, attendendo il vaccino che sembra essere dietro l’angolo.
Stadi?
“Si teme che non si riescano a gestire grandi eventi sportivi. Tante volte ho cercato di spiegare che, l’arrivo di tanta gente, gli inevitabili assembramenti, i mezzi di trasporto, sono aspetti di grande rischio. È per questo che dico che, ad oggi, sono i ragazzi italiani ad avere tra le mani il destino di questo Paese. Se sulla scuola ce la caveremo bene, potremo poi riparlare degli stadi”.
Riapertura degli stadi?
“Il 4 ottobre è un po’ presto, bisogna avere 15 giorni di valutazione. Se i numeri fossero buoni, se avessimo sostenuto con rigore e successo la prova della riapertura, ci si può sedere ad un tavolo e dire di aver superato la prima prova. Per Inter-Milan del 17 ottobre potrebbe esserci del pubblico a San Siro, se ci si comporta bene”.