C’è un Dzeko caricato a pallettoni, per dare l’assalto alla Polonia e trovare la giusta continuità dopo il pareggio di Firenze. La Bosnia ha messo paura a Mancini, adesso nel mirino devono per forza di cose finire i tre punti contro la nazionale di Zielinski e Milik. Il girone di Nations League non permette di rallentare troppo, il bomber della Roma sa come rendersi decisivo: nella Bosnia ha segnato quattro volte nelle sue ultime sette presenze. E per ora ha messo in stand-by le novità sul futuro. Da capitano, tiene fede ai propri doveri senza lasciarsi distrarre finché si tratta di nazionale. E’ un settembre movimentato per Dzeko, che ha segnato all’Italia venerdì scorso e ora affronta per la prima volta la Polonia mentre è l’uomo-mercato del momento. Dall’altra parte Milik, il suo possibile erede alla Roma.
LEWANDOWSKI OUT. Spicca l’assenza di Lewandowski, nella Polonia che tre sere fa in Olanda ha combinato pochino. Una perdita grave per il ct Jerzy, ma con il bomber del Bayern Monaco è stato concordato un prolungamento delle vacanze pochi giorni dopo aver sollevato al cielo la Champions League. Mentre la Bosnia dovrebbe ritoccare leggermente il modulo, rispetto all’1-1 contro l’Italia: da 4-3-3 a 4-2-3-1. Gli interpreti, però, rimarranno gli stessi. Atteggiamento volutamente più spregiudicato, nella scalata ai tre punti contro la nazionale polacca che in Olanda ha interrotto la striscia di quattro vittorie consecutive. E che in Nations League, tra la prima edizione e l’apertura di questo girone, non è ancora riuscita a vincere una partita. Così Jerzy vuole evitare altre criticità.
ZOCCOLO DURO. La Polonia del resto ha il solito zoccolo duro proveniente dalla nostra serie A, quello rimane nel tempo: stavolta è Milik – dopo che Piatek ha deluso, contro l’Olanda – l’indiziato a giocare dal primo minuto. Alle sue spalle ci sarà Zielinski (fresco di rinnovo col Napoli fino al 2024) supportato da Linetty che il Torino di Giampaolo ha appena prelevato dalla Sampdoria. Difesa, davanti allo juventino Szczesny, con Glik e un Bereszynski che pure sulla corsia mancina non si trova male. Glik, capitano della Polonia appena riportato in Italia dal Benevento, avvisa Edin: «Conosco Dzeko dalle partite in Italia. È un attaccante di livello mondiale, ha avuto una stagione speciale alla Roma ed è un giocatore a cui dobbiamo prestare particolare attenzione, ma tutta la squadra sta giocando bene».
Così a Zenica (ore 20.45)
BOSNIA (4-2-3-1): Sehic; Cipetic, Sunjic, Sanicanin, Kolasinac; Cimirot, Hadziahmetovic; Visca, Gojak, Hodzic; Dzeko. Ct.: Bajevic.
POLONIA (4-4-1-1): Szczesny; Kedziora, Glik, Bednarek, Bereszynski; Szymanski, Linetty, Krychowiak, Jozwiak; Zielinski; Milik. Ct.: Jerzy.
Arbitro: Cakir (Turchia).
Fonte: Corriere dello Sport