La “termogestione” ferma lo sport: l’ass. Borriello rassicura

Non si tratta solo del San Paolo, non si tratta solo di Napoli/Pescara. La questione relativa alla termogestione ferma 19 impianti cittadini, cioè tutte le strutture. Oltre al San Paolo c’è la piscina Scandone, il Palabarbuto, la piscina Paladennerlein, la piscina Nestore, il Palavesuvio, il Virgiliano, gli stadi di Ponticelli e Barra, il Campo via dietro la Vigna a Scampìa nel parco Corto Maltese e molti altri nelle sterminate periferie della città. Il Tar ha bloccato l’affidamento della gara di appalto, causa diversi ricorsi, e ne ha sospeso anche il servizio. Una grana che è finita dritta sulla scrivania dell’assessore allo Sport Ciro Borriello: «Napoli-Pescara a rischio? C’è questo vizio di fare ricorso al Tar quando c’è una gara, riguarda la termogestione e non siamo riusciti ad affidare l’appalto alla ditta vincitrice» racconta nel corso di un intervento radiofonico. Borriello entra nel vivo della soluzione e spiega: «Una ditta s’è resa disponibile per portare avanti il servizio, c’è un appuntamento con i tecnici. Si tratta dell’azienda classificatasi alle spalle delle prime due della graduatoria. Un affidamento temporaneo in attesa della pronuncia del Tar che auspico sia in tempi brevi». Sulla impossibilità di disputare la partita Napoli-Pescara l’assessore è moderatamente ottimista: «Non penso ci saranno problemi al riguardo, l’ordinanza per l’affidamento temporaneo del servizio è pronta e domani dovremmo ripartire con il servizio». Insomma la situazione sarebbe sotto controllo, c’è da chiedersi cosa accadrebbe se arrivasse un altro ricorso con un’altra sospensiva, eventualità che nessuno si augura.

Il Mattino
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