Il Consiglio Federale di ieri ratifica il fallimento di Nicchi

Il Consiglio Federale di ieri ha “riunito” le Commissioni di A e B che, in precedenza, Marcello Nicchi aveva diviso. Ciò a ufficializzare l’errore compiuto e, in un certo senso, a rendere noto il suo “fallimento”. Sul Corriere dello Sport si legge: “L’approvazione delle modifiche certifica anche, «all’unanimità», il fallimento del progetto portato avanti da Marcello Nicchi, che volle dieci anni fa quella divisione, approfittando del fatto che la Lega di Milano aveva scisso le due categorie. Un disastro arbitrale che è sotto gli occhi di tutti: rischiamo di non avere un nostro arbitro ai Mondiali in Qatar nel 2022, a meno che ad Orsato non venga data la deroga… della deroga (avrà 47 anni!). Che fosse una follia, Nicchi lo sa almeno dal 2013, ovvero da quando l’ex responsabile del Settore tecnico, Alfredo Trentalange (che lo sfiderà alle prossime elezioni) nella relazione di fine anno, suggeriva la necessità di riunificare il gruppo. Suggerimento reiterato nel tempo, ma sempre inascolato. Fino a ieri.”

Da aggiungere le altre “decisioni” di ieri. Rizzoli resterà il designatore capo, con quattro o sette vice. Chiude la carriera Gianluca Rocchi, mentre Calvarese e Giacomelli ricevono la deroga. Si perde anche il miglior assistente, Manganelli, che l’AIA ha voluto pensionare senza deroga.

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