Gravina: “Tifosi a Castel di Sangro? Esperimento che ha dato risultati straordinari”

LE ANSIE

I tre casi di positività nell’Atalanta riaccendono lo spettro in serie A. Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, ha spiegato che gli stadi, almeno all’inizio, resteranno chiusi. L’esperimento abruzzese del ritorno sugli spalti per le amichevoli del Napoli e i suoi allenamenti, per il momento, restano casi isolati. Gravina, però, tiene ancora la porta socchiusa. «Siamo fiduciosi che il Cts possa tener conto anche della nostra capacità, visto anche il grande esito positivo che hanno dato non solo i protocolli ma anche i controlli». Ovviamente il numero uno della Figc non fa riferimenti temporali. È evidente che la priorità, in questo momento, è la riapertura delle scuole.

«Da quando far tornare i tifosi? Dal momento in cui si terrà opportuno riaprire saremo tutti più sereni e più tranquilli. C’è già stato qualche esperimento in questi giorni che ha dato risultati straordinari dal punto di vista della disciplina e dell’organizzazione», ha aggiunto Gravina facendo chiaramente riferimento alla sua Castel di Sangro e al triangolare del Napoli con 1280 tifosi sulle tribune. Ha fretta, è chiaro. Il calcio ha bisogno dei tifosi, anche per ragioni economiche.

«Aspettiamo la Supercoppa di settembre a Budapest, anche quello sarà un messaggio del mondo del calcio a tutta l’Europa». La gara tra Siviglia e Bayern di Monaco potrà essere vista da 17 mila persone. C’è solo un punto: l’Ungheria si avvia alla chiusura delle frontiere agli stranieri per un mese, quindi i tifosi saranno solo magiari. Fonte: Il Mattino

 

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