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Non sarà stato un fulmine di guerra, ma le partite a porte chiuse hanno fatto rimbalzare ovunque, anche in tv, il suo nomignolo, che è legato al personaggio horror della sagra della Bambola assassina. Perché Rino lo ha urlato in tutte le salse quel «Chucky Chucky» che è diventato una specie di tormentone. Osservato speciale, perché Gattuso lo ha dovuto far ricominciare da zero. E prima di puntare davvero su di lui ha atteso quasi 4 mesi. In cui lui non ha battuto ciglio. Ha accettato ogni decisione. Lui era il pupillo di Ancelotti e del figlio Davide che hanno puntato i piedi l’estate scorsa per averlo in azzurro. Un investimento da quasi 50 milioni, superato solo quest’anno con l’arrivo di Osimhen. Per un po’ c’era chi sperava che questo amore degli Ancelotti per Lozano spingesse l’ex tecnico di Real Madrid, Chelsea a portarlo con sé all’Everton. Qualcosa c’è stato a maggio, ma l’affondo non c’è mai stato. E allora, ecco che si ricomincia da lui: Lozano. Fonte: Il Mattino