UNA SCOMMESSA
Gattuso non ha mai usato la carota per lui. Solo bastone. Tanta panchina. Ma adesso è convinto che possa esserci spazio per un certo Napoli che ha in mente. Quello un po’ più verticale, dove chi ha il pallone punta subito ad aggredire la porta avversaria. «Non gli ho regalato e non gli regalerò nulla», spiegò a chiare lettere Gattuso dopo il successo, con suo gol, a Marassi contro il Genoa. Da ieri con la diaspora degli azzurri partiti per la varie nazionali, Lozano sarà uno degli osservati privilegiati di Gattuso. Venerdì col Teramo sarà titolare, senza alcun dubbio, e dovrà far capire che ha fatto bene il Napoli a non catalogarlo già come un flop ma a puntare al suo rilancio. Nel giorno di riposo è rimasto a Castel di Sangro dove ha pure svolto una piccola seduta di pesi. Lui è uno degli idoli del calcio messicano, una specie di Hugo Sanchez del Duemila: la tv del CentroAmerica ha riscoperto la serie A grazie all’investimento del Napoli. Ed è importante, in questo calcio, pensare anche alle tante opzioni che possono arrivare da Lozano. Gattuso lo vede cambiato, rispetto a quando è arrivato a dicembre. Un passo dopo un altro. E soprattutto, ora l’italiano lo parla e lo capisce a meraviglia. Senza l’aiuto di Fabian. Fonte: Il Mattino