IL TRISTE SALUTO
Nella prima gara, invece, probabilmente è andato in scena l‘ultima rappresentazione azzurra di Milik. Il suo destino è ormai tracciato e lo porta lontano dal Napoli. Proprio nel giorno dell’esordio-boom di Osimhen. Nei 30′ in campo contro il Castel di Sangro Arek Milik riesce a tramutare in un eroe pure il portierone Gabriel Romito, un armadio che riesce anche a parare un rigore a Younes. Segna due gol il polacco, ma pure ne sbaglia due in maniera sciagurata e colpisce un palo in tuffo a porta vuota. Alla fine, quando esce per dar spazio a Llorente, riceve pure qualche fischio dal pubblico che torna sugli spalti dopo sei mesi per un partita di calcio. L’attaccante non gradisce, fa una smorfia. Perché sarà pure un uomo dell’est, ma il suo cuore è caldo anche se i suoi piedi sembrano altrove. Fonte: Il Mattino