LA LUNGA ATTESA
Un po’ di storia, a modo loro, l’hanno scritta a Castel di Sangro e i mille dello stadio di Patini: sono i primi spettatori a poter assistere a un evento sportivo dal vivo dal 4 marzo, giorno di Spezia-Pescara. Dopo quella gara, sul calcio (e sul Paese) è calata la saracinesca. L’ultima volta dei tifosi del Napoli è il 29 febbraio, la gara al San Paolo con il Torino. Ieri, per la prima volta, si è rialzata la serranda. In un posto simbolo: nello stadio costruito a metà anni 90 dalla famiglia dell’attuale presidente Figc, Gravina. Una riapertura timida. Tra disagi, attese, malintesi, qualcosa che non ha funzionato nell’accoglienza dei tifosi, assembramenti più o meno pericolosi, file inevitabile, misurazione della temperatura per tutti che ha rallentato gli accessi. Ma tutti, proprio tutti, con la mascherina. Poi distanziamento rispettato in ogni frangente dell’allenamento e tutti con le mascherine anche quando c’era da fare il tifo. Alla fine è stata una festa. Con almeno 200 uomini delle forze dell’ordine a verificare che le condizioni di sicurezza venissero rispettate. Non proprio tutto perfetto, ma è la prima volta anche per gli organizzatori della Val di Sangro. Fonte: Il Mattino