L’anno «zero». In realtà, è cominciato otto mesi fa. Investendo in maniera massiccia. E cominciando a disegnare una squadra a immagine e somiglianza di Gattuso. Il «praticantato» è stato utile per capire pregi e difetti di uomini e meccanismi. E le nozioni restano lì, come materia prima da sfruttare. E’ già un altro Napoli, rispetto all’estate scorsa. Ora si porta appresso Demme, Politano e Lobotka. E aspetta, innanzitutto, l’impatto fisico – ma anche tecnico – di Osimhen in attacco e di Rrahmani in difesa. Ma l’analisi è ampia. Coinvolge l’utilità di Petagna investimento da 20 milioni. Che è stato inchiodato dal virus all’isolamento. Ed una verifica sugli adeguamenti tattici. L’uomo del momento è Osimhen. Intrigante per ciò che lascia intravedere. E per la «diversità» che annuncia con le movenze. Con la sua tendenza a costruirsi lo spazio. 47,5 milioni rappresentano un peso però. Ma anche una sintomatica investitura.
Fonte: A. Giordano CdS