La stoffa, di buon fibra, è quella che serve per cucire e creare gli abiti più suntuosi, più eleganti. E
così come nella sartoria, pure nel calcio, serve la qualità, una qualità che porta nome e cognome:
Serena Cortesi, attualmente in forza all’Orobica. Centravanti dalla fisicità tipica di una prima punta di riferimento, ma capace allo stesso tempo di girarsi ed attaccare forte lo spazio alle proprie spalle, caratteristica questa espressa sia con campo aperto davanti sia con la pressione delle centrali avversarie. Importante la sua capacità di utilizzare il proprio corpo ed il proprio tronco per fare perno a contatto con il difensore ed andare via,
lasciandola alle spalle. Notevole pure il suo terzo tempo, per le girate o le sprizzate di testa. Tecnicamente una mancina che dà del tu alla sfera, fredda nello stoccare a rete come intelligente e fine nel lavorare di rifinizione per le compagne di reparto. Leader silenziosa, carica a suon di gol e prestazioni positive il gruppo e la piazza tutta.
Un attaccante quindi su cui gli occhi dei grandi club sono puntati, per far proprio un talento tutto
italiano.
La Redazione