Sarà essenzialmente un periodo di preparazione organizzato su criteri e protocolli di prevenzione del tutto rigidi, poiché il momento lo impone più che consigliarlo. E c’è assoluta sintonia su tal punto fra la società azzurra e gli amministratori locali (sopralluoghi quotidiani), affinché nulla venga lasciato al caso: a partire dall’obbligo di mascherina in tutti i luoghi dov’è scontato il rischio d’assembramenti; e inoltre, per raggiungere gli stessi, verrà organizzato un servizio di navette al fine di non intasare le strade d’accesso d’una cittadina di 7 mila abitanti che dovrà contenere e gestire l’onda d’urto di decine di migliaia di supporter (il pienone, anche nei paesi limitrofi, è già garantito: dovrebbero essere più di 50 mila). Che prenderanno d’assalto il Napoli Village all’interno del palazzetto dello sport, con spazi ad hoc per incontri e conferenze: ma anche (e soprattutto) in tal caso, le misure di contenimento seguiranno pedissequamente la normativa vigente per gli spettacoli pubblici (così come ha ribadito a più riprese il sindaco Angelo Caruso).
Fonte: CdS