L’ azienda Napoli ha delle regole, una è rappresentata dalle “clausole”

Gttuso sarà uno degli allenatori di prima fascia che guadagnerà di meno nel prossimo campionato

La clausola da 7 milioni non è un ostacolo messo ad arte, ma è una delle regole dell’azienda Napoli e infatti ce n’era una – notevolmente più bassa – anche nel contratto firmato da Rino nello scorso dicembre in caso di rinuncia alla stagione 2020-2021. Non è l’aspetto economico a condizionare il tecnico, arrivato nella primavera 2019 a lasciare sul tavolo del Milan un maxi contratto (11 milioni lordi). Sarà uno degli allenatori di prima fascia che guadagnerà di meno nel prossimo campionato (1,5 milioni) ma questo non inciderà sulle sue motivazioni. Si tratta, comunque, di una situazione particolare. Sulla materia contrattualistica De Laurentiis ha posizioni rigide ed è improbabile che, quando si siederà a ragionare con Gattuso, annulli la clausola rescissoria. Eppure, Rino sta costruendo il futuro del Napoli: sono state recepite le sue indicazioni per l’acquisto di Osimhen e le cessioni di alcuni azzurri. Lui si muove con la sicurezza di chi è padrone della scena, come accadde a Roma quando radunò De Laurentiis e i giocatori a centrocampo dopo la conquista della Coppa Italia: era orgoglioso della vittoria ma anche di aver convinto la società a non tagliare gli stipendi durante il lockdown per cementare ulteriormente lo spogliatoio. Fonte: Il Mattino

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