De Jong (Centroc. Barcellona): “Contro il Napoli sarà dura”

All’indomani del lunedì di riposo concesso da Quique Setién, il Barça è riapparso sui prati della cittadella sportiva di Sant Joan Despì per il primo dei quattro allenamenti che condurranno all’attesissimo ritorno degli ottavi di Champions contro il Napoli. La seduta è iniziata alle 9.30 della mattina ed è stata caratterizzata dalla riapparizione del canterano Ronald Araujo, reduce da una distorsione alla caviglia sofferta nella sfortunata finale dei playoff per la promozione alla serie cadetta che il Barça B ha perso con il Sabadell. Non una questione da poco per il successore di Ernesto Valverde, che in considerazione dell’indisponibilità di Umtiti, può contare al momento sui soli Piqué e Lenglet come centrali. Tra i big, continua a mostrare segnali di evidente crescita il convalescente Griezmann, che punta a una casacca da titolare. Seduta completa anche per Dembelé, out dallo scorso novembre, che a questo punto dovrebbe entrare nella lista dei convocati.

IL REDUCE. Al termine dell’allenamento, si è concesso alle telecamere di Barça Tv Frenkie de Jong, l’unico reduce del centrocampo titolare, che non ha nascosto che sentirà la mancanza degli squalificati Busquets e Arturo Vidal. «Saranno assenze pesanti. Stiamo parlando di due giocatori di livello mondiale», la franca ammissione dell’ex Ajax, acquistato la scorsa estate dai lanceri per 75 milioni, più 11 in variabili. «Per fortuna, però, abbiamo una rosa molto buona, che assicura qualità e credo che abbiamo sufficienti risorse per giocarcela con il Napoli». L’olandese, poi, ha rievocato la gara dell’andata del San Paolo. «È stata una partita difficile. Abbiamo strappato un 1-1, ma adesso dovremo giocare molto meglio se vogliamo proseguire l’avventura nel torneo, perché il Napoli è un’ottima squadra, molto disciplinata». Più che dal rivale, però, il ragazzo di Arkel pare preoccupato dalla capacità di entrare in partita della sua squadra. «Sono convinto che l’esito della gara dipenderà soprattutto dal nostro atteggiamento. Abbiamo potuto rifiatare e preparare il confronto nel migliore dei modi, mentre i nostri avversari hanno partecipato alla loro competizione nazionale fino all’ultimo. Solo una volta in campo, però, potremo capire chi si sarà potuto avvantaggiare maggiormente per la sua particolare situazione». De Jong, che a causa di un problema muscolare si era perso ben 7 partite in questo finale di stagione, per riapparire solo negli ultimi scampoli delle due gare contro Osasuna e Alaves, ha chiuso riflettendo sul particolare formato del torneo. «Se uno azzecca le quattro partite che mancano, porta a casa il trofeo. È una grande opportunità, ma aumentano anche le difficoltà. Potrebbero esserci anche delle grandi sorprese».

Fonte: CdS

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