I mancini si sa, hanno un qualcosa in più, quel pizzico di imprevedibilità legata a qualità tecnica che
li pone su di un altro gradino. Di questa finezza e sensibilità si può prendere atto quando sulla corsia di sinistra scende in campo lei: Martina Toniolo, classe 2001, terzino sinistro dell’Empoli, in prestito dalla Juventus.
Altezza granitica e dagli standard europei, oltre 1,75m, un passo intenso e prorompente sfera al
piede ed in corsa libera, una capacità di calcio e di cross da prima della classe. Una giocatrice che si proietterà sul palcoscenico della Serie A come protagonista assoluta, mirando a delle convocazioni in Nazionale Under che non potranno essere che un preludio alla Nazionale Maggiore. Una trasformazione da attaccante laterale, ai tempi del Torino, a terzino sinistro, con la Juventus, che pochi sanno che è merito del proprio tecnico Alessandro Spugna, un allenatore che nei suoi trascorsi anche nel Torino maschile è stato maestro di calcio di giocatori come Moise Kean. Si dice inoltre che la stessa Martina Toniolo fu segnalata dal manager di calciomercato Mattia Martini quando lavorava per l’Atletico Madrid, durante le finali Scudetto Primavera a Coverciano, posta all’attenzione proprio del club colchonero per qualità tecnica ed importante fisicità. Ad oggi a gongolarsi il giovane talento piemontese sono il Ds dell’Empoli Landi e lo stesso tecnico forgiatore di Toniolo.
La Redazione