Sibilia: “Protocollo sanitario adeguato o rischiamo di vanificare tutto”

PREOCCUPAZIONI

Intanto la Figc continua a lavorare all’aggiornamento dei protocolli sanitari che Gravina ha definito «inapplicabili» in vista della prossima stagione. La frequenza con cui i calciatori vengono sottoposti ai tamponi (uno ogni quattro giorni) viene considerata esagerata e, soprattutto, invasiva per gli atleti stessi.

Il tema fa stare col fiato sospeso anche la Lega Dilettanti, che ieri ha redatto un documento sottoscritto da tutti i comitati regionali per chiedere risposte al governo: «Ci sono 12.000 società e oltre 1 milione di calciatori e calciatrici che attendono di sapere se si giocherà e in che modo. Serve un protocollo sanitario adeguato, altrimenti rischiamo di vanificare gli sforzi compiuti mentre lo sport amatoriale è già ripreso» ha commentato il presidente Sibilia.

Il problema degli stadi chiusi in questo mondo è sentito il doppio. Gli incassi al botteghino rappresentano un’entrata decisiva nelle casse dei club dalla Serie D in giù. Sembra di essere tornati a marzo-aprile: il calcio prova a spingere il pallone in avanti, in una complicata azione di contropiede, ma senza il sostegno politico-scientifico rischia di diventare tutto inutile. Fonte: CdS 

DilettantiFigcprotocollo sanitariosibilia
Comments (0)
Add Comment