L’ipotesi di un format rivoluzionario della A [due gironi e playoff la lega non ci sta], avanzata da De Laurentiis e studiata dalla Figc, trova il muro delle società: è incompatibile con i diritti televisivi Ma se si partirà il 12 settembre, niente cambiamenti.
Il campionato attuale non è ancora finito, ma già si pensa al prossimo. E un’ipotesi aleggia: quella del cambio di format. Al momento si tratta di un piano B tenuto ben chiuso nel cassetto dalla Figc vista la situazione d’incertezza dovuta a un virus non ancora sparito; un piano B osteggiato dalla Lega soprattutto per questioni legate ai diritti televisivi 2018-21. Ma davvero la formula delle 38 giornate entrata in vigore nel 2004-05 può cambiare? Oggi a Milano ci sarà un’assemblea della A dove in teoria l’argomento non è all’ordine del giorno, ma la frase di mercoledì di Aurelio De Laurentiis («Stiamo tentando la strada dei playoff con la Federazione per dare maggiore discontinuità alla Serie A») nelle ultime 48 ore è stata al centro di parecchie telefonate. Magari a margine dell’incontro tra i presidenti si cercherà di capire se proposte alternative all’attuale format sono attuabili. Al momento a tal proprosito in Serie A c’è parecchio scetticismo, domani chissà… Fonte: CdS