Barcellona/Napoli – Al momento in nessuna delle sedi designate sono segnalate criticità. In caso di veto piano B

Barcellona-Napoli si giocherà in Catalogna e City-Real Madrid a Manchester. A 10 giorni dagli ottavi di ritorno di Champions League l’indicazione che arriva da Nyon non lascia dubbi: le notizie sulla diffusione del virus e i provvedimenti presi dai governi nazionali dunque non cambieranno le decisioni prese dalla Uefa e le sedi delle due gare che sembrano/sembravano più a rischio. Questo non vuol dire che il presidente Ceferin e i suoi collaboratori non stiano seguendo con grande attenzione l’evoluzione della vicenda, ma, dopo i contatti avuti anche ieri, al momento né nel primo né nel secondo caso vengono segnalate criticità. A Barcellona, viene fatto notare, la città non è in lockdown e le misure adottate non sono poi troppo diverse rispetto a quelle che erano in vigore in Italia quando il campionato è ripreso, pur a porte chiuse. In Inghilterra l’esecutivo di Boris Johnson ha già fatto sapere che la quarantena non sarà applicata agli sportivi di alto livello e dunque al Real. Fermo restando che il positivo Mariano non potrà prendere parte alla trasferta. Nel malaugurato caso dovesse cambiare qualcosa, il piano B prevede che i due incontri (o uno solo dei due) siano giocati a Lisbona. Erano stati previsti come campi neutri anche Oporto e Guimaraes, ma erano considerate sedi possibili solo se tutti e 4 gli ottavi fossero stati spostati. Fonte: CdS

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