Ai microfoni de Il Mattino Arrigo Sacchi dice di KK, tra le sue prestazioni in maglia azzurra e come suggerimenti in vista del futuro:
La partenza di Koulibaly può indebolire il Napoli? «È un difensore il cui rendimento è sempre assai legato a chi ha vicino nel reparto. Ma a volte, spesso, si fa prendere dalla foga, si lascia andare a iniziative particolari, si lascia travolgere dall’agonismo. E questo è un limite».
Come è il calcio in Italia? «Lo specchio di noi tutti. Se il campo fosse lungo 5 chilometri, in ogni caso, staremmo tutti negli ultimi venti metri. È più forte di noi».
Sacchi, questa regola sul fallo di mano la manda giù? «Ma era ora! Poiché siamo un popolo disonesto e servile serviva una cosa del genere. Prima quando la palla sfiorava il braccio di un calciatore di una big in area di rigore, non avrebbero mai fischiato il rigore alla piccola di turno. In caso contrario, sarebbe stato rigore sicuro. E allora dico: evviva. Giusto così, anche i più deboli sono tutelati».
Un consiglio a Gattuso, Pioli e tutti gli altri? «Finale di Coppa Campioni con lo Steaua: facciamo il primo gol e tutti dicono, ecco ora si mettono a fare il catenaccio. Ma il mio Milan si ferma solo sul 4-0. Ecco, questa è la strada!».
Fonte: Il Mattino