A. Sacchi: “Io tifo per Rino, si deve creare un suo stile calcistico. Così il Napoli sarà vincente”

Arrigo Sacchi, il vate di Fusignano:

«Tifo per Rino e spero che insista con la sua mentalità nobile: bisogna vincere con merito». L’allenatore che ha rivoluzionato il calcio mondiale, racconta l’attesa di Maurizio Sarri per lo scudetto, il Napoli di Rino Gattuso, i rimpianti di Carlo Ancelotti e le ambizioni italiane in vista del ritorno della Champions.

Una squadra che con Gattuso ha trovato un equilibrio. A Barcellona come deve giocare il Napoli?«Con coraggio. E ha ragione Rino quando dice che quella partita non si prepara nei due o tre giorni precedenti ma in queste settimane. E dunque ha ragione ad arrabbiarsi quando non vede mentalità, quando non vede ordine, quando vede disattenzioni, quando si accorge che non c’è comunicazione. L’1-1 non è un risultato semplice, va fatto un gol. Il Barcellona non giocherà per lo 0-0. Non lo farà mai. Non fa parte della sua storia. Ma sa come si dice? Se c’è il beccamorto in casa vuol dire che c’è il morto. Significa: se il Napoli penserà solo a difendersi, se avrà il Barcellona tutto nella propria metà campo, prima o poi il gol lo prenderà. E Gattuso questo lo sa».

La Coppa Italia ha già reso positiva questa stagione del Napoli?«Si stanno gettando le basi per un progetto interessante. Rino è straordinario, non si può non amare. È un ragazzo che dà tutto, sempre. E quando sei così, migliori. Come sta facendo. Tolga il tatticismo e dia uno stile. Ha il tempo e le capacità. E ha un alibi, se non vi è riuscito fino ad adesso: ha trovato una situazione molto complicata, ha gestito situazioni difficilissime. Mi piace perché ha modestia, entusiasmo, intelligenza. Sarebbe stato il mio calciatore ideale perché quando facevo le squadre li volevo così».

Ringhio non dà tregua neppure adesso alla squadra. Fa beneIl lavoro è alla base di ogni cosa. Venne a Milanello la Nazionale per qualche giorno. Bagni e De Napoli vennero a vedere per due giorni i nostri allenamenti e alla fine dissero: Abbiamo visto fare in queste 24 ore più cose che noi in un mese. È la mentalità e il lavoro che porteranno lontano Gattuso e il Napoli». Fonte: Il Mattino

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