Lega-Diritti tv,Appuntamento fissato per lunedì, a una settimana dal primo incontro, ancora a Roma
20%? NO, TROPPO. Capitolo fondi: il termine per presentare le proposte vincolanti era inizialmente fissato per ieri, ma è stato rimandato a lunedì. I dossier saranno analizzati da Lazard e poi soprattutto dall’assemblea dei presidenti che ieri è stata fissata per giovedì. Allearsi con un fondo garantirebbe alla Lega, e dunque ai club, una certa tranquillità economica per un periodo di tempo lungo, ma certo la creazione della media company non risolverebbe il problema della vendita dei diritti e della creazione del canale.
Piuttosto alcuni proprietari sono contrari a dare al fondo che sarà scelto (in corsa tra gli altri Cvc, Bain Capitan, Apollo e Advent International) il 20% delle quote della media company: massimo sono disposti ad arrivare al 10-15% non di più perché la Lega deve restare in totale controllo. Anche se l’investimento del fondo sarà di un paio di miliardi di euro o anche di più. «L’obiettivo è rilanciare la Serie A per farla diventare, di nuovo, il miglior campionato di calcio al mondo. La Lega sta valutando come creare valore a lungo termine. Lo facciamo da soli o lo facciamo con una partnership?» ha detto Dal Pino al Financial Times.
WANDA SI MUOVE. E poi c’è il colosso cinese che si sta muovendo e ha già contattato alcuni presidenti. Anche il Wanda Group ha un progetto di lungo respiro, ma in questo caso nelle tasche dei club finirebbero meno soldi rispetto a quelli in caso di matrimonio con un fondo. Il gruppo cinese ha in mente una partnership industriale per raggiungere determinati risultati e massimizzare i guadagni. Lotito e i proprietari a lui vicini sono a favore di questa soluzione. Fonte: CdS