In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Giulio Tarro, epidemiologo: “Il tempo è galantuomo, alla fine la verità viene fuori. L’ho scritto anche di recente, se il virus non circola più, non c’è motivo per cui non possiamo andare allo stadio. Assembramenti in ingresso ed in uscita? Di file se ne fanno dappertutto, basta avere buon senso e tenere la distanza. Non dimentichiamoci cos’è successo dopo la partita di Coppa Italia per i festeggiamenti del Napoli, ci hanno chiamati sciagurati e due settimane dopo non è accaduto esattamente nulla. Ci vuole buon senso in ogni cosa, attualmente i nuovi casi arrivano dall’estero o italiani che si sono contagiati altrove. Il virus è arrivato alla fine, la carica virale è vertiginosamente calata. Seconda ondata? C’è un’unità cellulare che si è sviluppata che protegge chi è stato già contagiato da questo virus. Anche noi l’abbiamo sviluppata parzialmente, ci proteggerà nel 50% dei casi. Di questo passo ci troveremo di fronte ad un’impossibilità di circolazione del virus. Imitare l’esempio francese? Al San Paolo almeno 30.000 persone”.