C’è uno scudetto da mettere al sicuro nello scontro diretto con la Lazio, c’è una crisi strisciante da scacciare, e c’è un domani tutto da definire ma Maurizio Sarri non teme nulla e rilancia in grande stile.
Per il presente: «Hai mai chiesto a un pilota di Formula 1 se ha paura della velocità? Se fai questo mestiere, non devi avere nessun tipo di paura, ci sono dei rischi connessi. Va tutto bene se vinci, va tutto male se perdi. La logica conseguenza sono le critiche all’allenatore, è normale».
E per il futuro: «Ho un contratto e, per quanto mi riguarda, lo voglio onorare a tutti i costi. Il mio futuro è domani. Qui bisogna pensare alle singole partite e non ai prossimi dodici mesi. In questo momento, la testa deve essere solo la Lazio».
Anche la prospettiva di lasciare da vincente, come al Chelsea, non lo stuzzica. «Ripeto, ho un contratto e voglio andare avanti con la Juve. Al Chelsea era diverso: mi piaceva moltissimo la Premier League però ho sempre avuto il desiderio di tornare in Italia».
C’è però una postilla non secondaria: «Bisogna vedere se anche qui riuscirò a lavorare tre anni…».
Il riferimento è all’esperienza di Napoli: «Sono due situazioni diverse. Alla Juve il lavoro è appena cominciato mentre a Napoli i 91 punti li abbiamo fatti al terzo anno»
Avrà anche in bianconero lo stesso tempo a disposizione? Solo i risultati daranno la risposta e, come si sa, alla Juve vincere è l’unica cosa che conta.
Sarri è nell’occhio del ciclone ma appare sereno e convinto. «Più pressione rispetto al Napoli? Là ho fatto 38 partite a stare dietro alla Juve, ora sono davanti quindi mi sento molto meglio” Fonte: CdS