Primo passaggio, uno scambio di idee con il Console italiano a Barcellona, Alessandra Di Pippo, per entrare tra le pieghe di una vicenda che resta inquietante. Poi, contatti anche con l’Uefa, per tentare (assieme) di immaginare gli sviluppi, nel caso peggiori la situazione in Catalogna. Il Napoli resta ovviamente “sveglio”, si aggiornerà lunedì con il Console, mentre l’Uefa – lo ha dichiarato il vice presidente, Michele Uva Radio Punto Nuovo – osserva e fiduciosamente spera che nulla cambi: «Il Napoli giocherà a Barcellona, a meno che nel frattempo non dovessero arrivare norme che lo vietino. E a quel punto, ovviamente, ci sarebbero situazioni di backup».
Fonte: CdS