Michele Uva (Vicepresidente UEFA) ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Nuovo, durante la trasmissione Punto Nuovo Sport Show: “Manchester City? I documenti sono stati oggetto di analisi da parte di giudici. Non si possono dare giudizi sulle sentenze di organismi giudicanti indipendenti. La UEFA non è stata smentita, il percorso viene analizzato da due camere. I giudici che guardano le carte e poi c’è l’appello al TAS che conferma o meno l’analisi. Il FFP è sempre in evoluzione, è stato creato intorno al 2011 quando avevamo situazioni finanziarie differenti in Europa rispetto ad oggi. C’è un’evoluzione del sistema calcio ed anche il FFP deve seguire le evoluzioni e prevenire le anomalie che lo stesso sistema produce”.
“È normale che il FFP non è uno strumento statico, ma dinamico, che può essere aggiornato dal Comitato Esecutivo della Uefa. Certamente ha prodotto tanti benefici, basti pensare i quasi 2 miliardi che venivano persi, adesso produce utili di circa 600 milioni di euro. Il FFP è uno strumento che controlla che una società spenda sul mercato, quello che introita. Obiettivo è che le società vivano dei propri mezzi. Non è il FFP di certo l’organo che distribuisce le risorse: è bene che sia chiaro. Ci sono società che negli anni hanno sviluppato politiche di sviluppo dei propri ricavi: il Barcellona all’inizio degli anni 2000 fatturava meno di 5 squadre italiane, adesso fattura almeno il doppio della maggior parte di queste squadre. Hanno sviluppato la politica dei ricavi nel mondo”.