È successo ancora. Sì: il Napoli ha steccato, nell’atteggiamento e nell’intensità, e Gattuso si è incavolato. Di brutto: come e forse anche più di quanto non sia accaduto dopo la trasferta con l’Atalanta, nonostante gli azzurri a Bergamo abbiano perso e a Bologna abbiano invece pareggiato. Il fatto è sempre lo stesso, il discorso non cambia, ma questa volta Rino è stato più preciso nei dettagli della sua preoccupazione: «Nel secondo tempo non siamo proprio scesi in campo: tra venti giorni abbiamo il Barcellona e così non va bene». Parole ripetute, anzi urlate a caldo dopo la partita e poi anche ieri, a freddo, in occasione dell’allenamento andato in scena al centro sportivo di Castel Volturno. E sia chiaro: il problema di questo momento storico non sono i risultati in quanto tali, piuttosto l’eventuale appagamento generato dalla conquista della Coppa Italia e dalla conseguente qualificazione in Europa League. Magari anche inconsapevole. Fatto sta che Gattuso sa perfettamente quanto importante sia l’occasione di potersi preparare per bene in vista della prossima stagione e dunque incrementare la personalità in questo finale, a maggior ragione in vista del ritorno degli ottavi di Champions. Con il Barça di Messi, mica una squadra qualsiasi: «E così non va bene».
Fabio Mandarini (Cds)