Qatar 2022, si comincerà alle 11 di mattina
Programma compresso nella fase a gironi, il primo riposo solo dopo gli ottavi. Le partite in otto stadi.
Si parte il 21 novembre, si chiude il 18 dicembre. 64 partite in 8 stadi diversi, tutte concentrate in appena 28 giorni, per assegnare il 22º Campionato Mondiale di calcio. A due anni esatti dalla finalissima del Luzniki di Mosca, che ha visto la Francia di Didier Deschamps imporsi per 4-2 sulla Croazia e conquistare, così, la sua seconda Coppa del Mondo, la Fifa ha reso pubblico il calendario della prossima rassegna iridata. Un autentico tour de force, condensato in un’inconsueta cornice di fine autunno, che parte con un’intensissima dieci giorni in stile post lockdown, caratterizzata da un’autentica scorpacciata di partite, che registrerà la prima pausa solo dopo la disputa degli ottavi di finale, per poi andare in dissolvenza fino alla finalissima dello Stadio Lusail.
QUATTRO AL GIORNO
Si parte, si diceva, lunedì 21 novembre davanti ai 60mila dell’Al Bayt Stadium. Il fischio d’inizio è fissato alle 11 italiane (le 13 locali) e vedrà in campo, dopo la prevista cerimonia inaugurale, i padroni di casa del Qatar contro il primo avversario che gli opporrà il sorteggio. Seguiranno, a raffica, altre tre partite, alle 14, alle 17 e alle 20. Subito quattro gare fin dal primo giorno. Distribuzione dei match che verrà, poi, replicata anche nei 9 giorni successivi.
In occasione dell’ultima giornata della fase a gruppi (1 e 2 dicembre) invece, si gioca in contemporanea nei due soli orari delle 16 e delle 20. Oggettivamente complicato anche per l’appassionato più incallito, pertanto, riuscire a gustarsi le 48 partite con tutte le 32 contendenti ancora in lizza. C’è da scommetterci che più di un tifoso, pur non avendo in programma di trasferirsi negli Emirati per godersi l’evento dal vivo, chiederà le ferie per gustarsi al meglio il torneo.
VERSO IL GRAN FINALE
Senza poter rifiatare si giunge, così, al 3 dicembre, giorno che per le 16 qualificate sancisce l’inizio degli ottavi. Ci si ferma, per la prima volta, solo in coincidenza con Sant’Ambrogio e la celebrazione dell’Immacolata, che introducono al 9 dicembre, che apre alla due giorni dei quarti, distribuiti nei medesimi orari delle 16 e delle 20. Altre quarantott’ore di pausa e si passa alle semifinali di martedì 13 e mercoledì 14. Si viaggia, ormai, al ritmo di una sola gara a giornata, fissata per le 20. Si arriva, quindi, al terzo e ultimo stop che fa da preludio alla finalina del 17 dicembre e, soprattutto, alla finalissima di domenica 18, che nell’imponente scenario del Lusail (impianto da 80 mila spettatori), con partenza alle 16, incoronerà i nuovi campioni del Mondo. Fonte: CdS