A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Stefano Barigelli, direttore della Gazzetta dello sport
“Team manager Atalanta? Apertura fascicolo doverosa, si tratta di un tesserato. La frase è stata sentita da tutti. Il minimo che poteva fare la Federcalcio era aprire un’inchiesta. La dirigenza dell’Inter si è pentita di aver preso Conte? Secondo me no. Il problema dell’Inter è una tifoseria molto affezionata e ad ogni campionato pensa che il Triplete sia stato fatto la stagione precedente. In realtà non vince da molti anni. I cambi del Napoli sono superiori rispetto a quelli dell’Inter. Un conto è Demme, uno è Vecino. Ma anche un conto è Milik, uno è Sanchez. L’Inter ha dei buoni giocatori ma sono contati. Il centrocampo è anche meglio quello della Lazio. Conte ha una buona squadra, ma il percorso è ancora lungo prima di competere con la Juve.
Qual è il segreto di Napoli, Milan e Atalanta? L’Atalanta è quella che di gran lunga gioca il calcio migliore. Il post COVID-19 ha consegnato un campionato strambo. L’importanza della preparazione si sta rivelando fondamentale. Che la Juventus vincesse lo scudetto lo avevano previsto tutti. La ricchezza dell’individualità supera anche il grande collettivo che ha l’Atalanta. La Juve non ha fatto una grande stagione, ma le avversarie si sono suicidate o prima come il Napoli, o dopo come la Lazio.
Il Barcellona può essere eliminato. Secondo me perderà la Liga. Il clima è surriscaldato con Bartomeu che potrebbe essere sostituito, con Setién che si sta dimostrando non in grado di reggere le sfide che i blaugrana portano con sè, anche Messi sta facendo il suo. Il Barcellona è partito per vincere tutto, il Napoli sta molto bene e Gattuso ha fatto un grande lavoro. Secondo me gli azzurri se la giocheranno al Camp Nou”.