A ‘Punto Nuovo Sport Show’, Mauro Bergonzi, ex arbitro: “Se vogliamo evitare che vengano assegnati dei rigori, allora tocca tagliare le braccia ai giocatori. Sicuramente la Lazio non ha fatto una delle migliori partite, ma trovo fuori luogo l’assegnazione di quel calcio di rigore. Va in contrasto anche con il regolamento. Calcio di rigore che non c’è. Le braccia non potevano essere in un altro modo. Il pallone è finito nella parte poco sotto al bicipite. E’ involontario. Non era un calcio di rigore da assegnare. Infatti ci sono stati vari dubbi a riguardo. Dobbiamo riprendere il valore vero del calcio. Ieri la partita Lecce-Lazio è durata 100′. Per forza gli ascolti diminuiscono. La gente si annoia. Diamo regole più semplici agli arbitri. E gli stessi direttori di gara, arbitrassero come una volta. Il VAR nasce per i chiari ed evidenti errori. Per il resto devono decidere. Il VAR sta diventando troppo televisivo. Specialmente post lockdown. Non va bene. Gli arbitri al VAR stanno prendendo più autorità di quelli in campo. E’ il male del calcio. Va fatto un passo indietro da parte di tutti e tornare ad arbitrare come una volta. “Comando io in campo, voi aiutatemi“. In Inghilterra tutti questi episodi di mano, non vengono intesi come fallo. Lì intervengono solo in situazioni chiare ed evidenti. Tutto ciò che è dubbio, passano sopra, non vanno neanche a controllare“.
Fonte: Radio Punto Nuovo