Saverio Sticchi Damiani (pres. Lecce) ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Nuovo durante la trasmissione Punto Nuovo Sport Show: “Ieri è stata una brutta sconfitta, sono dispiaciuto ed allo stesso tempo sono determinatissimo, non molleremo una virgola da qui alla fine del campionato. Ieri al VAR c’è stato un gesto gravissimo: se l’arbitro non ha visto il calcio in faccia al nostro giocatore. Il VAR avrebbe dovuto segnalare quell’intervento che ha visto tutta Italia. L’arbitro Rocchi non è stato per niente aiutato dalla tecnologia che è nata per essere di supporto. Quello di Paz su De Paoli mi è sembrato un intervento sul pallone, ma può essere soggettivo, la precedente questione è oggettiva, clamorosa. Il VAR deve aiutare l’arbitro”.
“Una partita in 10 contro 11 per 80′ è un’altra partita, potrebbe pregiudicare la lotta retrocessione. Ho sempre cercato di mantenere i toni bassi, nel rispetto della categoria. Oggi ancora una volta non ho voglia di parlare della prestazione dell’arbitro, ma di regole e non capisco perché in un caso così oggettivo il VAR non intervenga. Tuttavia non ho intenzione di alzare i toni, parlare di complotti. Ma non riesco a spiegarmi come il VAR non interviene su un caso così palese”.
“Per onestà intellettuale dico che un’ammonizione o espulsione può pregiudicare un campionato, ma ieri non abbiamo fatto una partita eccellente, ci sono stati errori individuali e potevamo fare meglio. Noi addetti ai lavori abbiamo le nostre responsabilità, abbiamo fatto i nostri lavori, ma è oggettivo che ieri si sia verificato un evento grave. È successo più volte che quest’anno abbiamo subito qualche ingiustizia dal VAR, il rigore contro la Lazio di La Padula, l’unico caso di rigore parato da Gabriel che si era spostato di 1 mm dalla linea, con noi il VAR ha spaccato il capello. Con casi clamorosi come quello di ieri, a nostro vantaggio, non è intervenuto: è molto complicato per noi spiegarlo, anche ai nostri tifosi”.