Ecco i voti de Il Mattino all’attacco azzurro, dopo la sconfitta contro la Dea del Gasp. Nessuno degli attaccanti riesce a rendersi realmente pericoloso, prova a fare qualcosina Mertens ma il belga non era in giornata di grazia. Insigne ha cercato in più di un’occasione il destro a giro, ma il capitano non è mai riuscito a impensierire Gollini. Infine Politano è sempre stato anticipato dai difensori nerazzurri.
5 POLITANO
Gattuso gli chiede di interrompere la catena tra Djimsiti e Gosens, deve schermare l’esterno tedesco in prima battuta, seguendolo a uomo e costringendo a profondi ripiegamenti per seguirlo in ampiezza. Si fa schiacciare troppo spesso, cerca poco la linea di passaggio e non ha mai un vero spunto in attacco.
5,5 MERTENS
Fa il centravanti tattico, si abbassa molto per ricevere lo scarico da Fabian e Zielinski, lasciando la posizione di centravanti anche ai due interni di centrocampo, creando lo spazio per gli inserimenti attirando su di sé, a turno, uno tra Caldara e Djimsiti. Ha lo sforzo supplementare del primo pressing. Ma di cose da attaccante vero non fa praticamente nulla.
5 INSIGNE
Evanescente, anche perché stretto nel pressing dell’Atalanta, con il triangolo Castagne-De Roon-Toloi che contemporaneamente va ad attaccarlo. Il moto oscillante gli consente di far salire il Napoli con il fraseggio, con una serie di giocate che quasi mai salgono di qualità. Col passare dei minuti cresce la stanchezza e si abbassano le corse. Comprensibile.