Il Napoli in questi giorni sta cercando di anticipare la concorrenza per acquistare e anticipare tutti per la punta classe ’98 del Lille Victor Osimhen. Il calciatore nato a Lagos, non ha avuto un infanzia facile, perse la madre a sei anni e fu costretto a lavorare ai semafori, l’unico modo per portare il mangiare a casa, il calcio è stata la salvezza per il ragazzone, quasi il destino. Una collaboratrice del suo attuale agente Jean Gerard Benoit Czajka, lo nota nella scuola calcio di Lagos, Ultimate Strikers Academy, da quel momento la crescita è graduale e rapida. Comincia a realizzare numeri da urlo in zona gol, in 10 partite con l’Under 17, 11 reti, a seguire con l’Under 23 4 gol in tre partite. A 19 anni passa al Wolfsburg, club tedesco che credette in lui, ma non è ancora esploso definitivamente, l’infortunio alla spalla e la malaria, gli impediscono di giocare e di partecipare ai mondiali di Russia del 2018. L’esplosione arriva con la maglia del Charleroi, compagine belga, dove realizza 20 gol in 36 partite e nell’estate del 2019 passa al Lille. Con la squadra francese, mescola forza fisica e cinismo in zona gol, 28 reti. Ora il Napoli tenta il colpo per accontentare Gattuso, trattativa che in questi giorni, sta procedendo ad un discreto ritmo, in attesa di convincere del tutto il giocatore e poi il Lille. Il suo cognome significa: “Dio è buono”, quindi potrebbe essere un segno del destino e tutta Napoli attende.
A cura di Alessandro Sacco