Vero, Osimhen è con la compagna, ma anche con due dei suoi agenti, Jean Gerard Benoit Czajka e Didier Frenay. Motivo per cui non era qui per ammirare la città (che praticamente ieri non ha visitato) ma in una specie di perlustrazione. I quattro hanno preso alloggio in tre suite del Britannique, a corso Vittorio Emanuele. Doveva rimanere tutto riservato, ma così non è stato. Con grande discrezione, lontano da occhi indiscreti, Czajka e Frenay hanno provato a raggiungere una intesa per il loro assistito nel pomeriggio mentre Victor e signora sono rimasti in stanza fino a circa le 20, guardando la città solo dall’alto. Il Napoli offre 2,5 milioni per i prossimi 5 anni (più 500 mila euro di bonus) e il sì del giocatore appare scontato. Giuntoli non vuole correre rischi, però: brucia ancora la beffa di Pepé. Dopo i tanti colloqui telefonici dell’ultimo mese, serviva un faccia a faccia. E anche se non c’è una intesa totale sull’ingaggio (d’altronde, se arrivasse una offerta della Premier, Osimhen non avrebbe esitazioni a cambiare idea), c’è una intesa totale tra il bomber, 18 gol nell’ultima stagione, e Gattuso, che è quello che più di tutti spinge per averlo in azzurro. Durante il lockdown, Rino si è mosso in prima persona per l’attaccante del Lille, chiamandolo almeno tre volte ma senza voler mai dare l’impressione di non avere alternative. Ed è per questo che ieri il tecnico del Napoli ha chiamato il suo pupillo per dargli il benvenuto. E per invitarlo da lui. E ieri sera, dunque, accompagnato da Czajza, Rino ha incontrato l’attaccante che sogna possa arrivare nel Napoli questa estate. Sono rimasti assieme per circa due ore, anche in questo caso lontano da occhi indiscreti. Ed è stato Osimhen a voler l’incontro napoletano, proprio perché ritiene a 22 anni di trovarsi davanti a una scelta fondamentale per il suo futuro. E vuole capire nelle mani di chi si affida. È affascinato da Gattuso e lo ha voluto conoscere. Fonte: Il Mattino