Il futuro azzurro Petagna migliore in campo nella Spal

Male per la Spal Strefezza e Cerri per l'attacco

La Spal esce sconfitta dalla sfida del San Paolo contro il Napoli, ma mette in risalto Andrea Petagna, ormai prossimo a vestire la maglia azzurra. Non solo in gol, ma anche sponde e lotta in mezzo al campo. Per il resto male tutta la squadra, soprattutto Strefezza e Cerri

Letica 5,5 Riapre come ha chiuso a Cagliari, prendendo gol stavolta immediatamente, e deve pensare che qualcuno ce l’abbia con lui. Mertens, forse, che gli scucchiaia sotto al naso un pallone che invita a inventarsi qualcosa. Va in crisi su una palla avvelenata del superbomber napoletano, che per poco non gli costa una figuraccia.

Cionek 5  Deve perdersi dietro le incursioni di Insigne e i suoi svolazzi e va in confusione, riscendo a gestirlo ma con fatica. E poi arriva Younes e gli va peggio: manco il tempo di vederlo che lo perde e diventa 3-1. E certe distrazioni si pagano, inesorabilmente.

Vicari 6  L’anticipo su Mertens (di testa) è l’unica sensazione ragionevole di una difesa che ondeggia, trema, sbanda, oscilla mentre il Napoli l’attacca da destra e da sinistra. Lui tenta di arginare il Napoli, almeno centralmente, ma è solo.

Felipe 5  Se ne va, come un farfallone, uscendo in occasione dell’1-0. E a quel punto s’è aperta una voragine, quello che spinge Mertens a fare cose semplici ma letali per la Spal. Non dà mai la sensazione di essere dentro la partita e dipende anche dal Napoli, chiaramente. Il giallo è pesante, niente Milan per lui.

Reca 5,5  Quando attacca, va apprezzato; ma il calcio è anche fase difensiva e Callejon contribuisce a stordirlo, a fargli vivere una autentica crisi di identità che costringe Di Biagio a rinunciarci nell’intervallo.

Valoti (1’ st) 6  Dà equilibrio e coperture e per poco (perché glielo vieta Meret) non indovina l’angolino lontano. Lo senti su quella fascia, lo vedi anche, perché fa di tutto per non restare marginale alla serata.

 

Strefezza 5  Rimane impalpabile, forse perché Mario Rui si adatta alle sue idee e lo contiene. Ma Di Biagio aspirerebbe ad altro da chi ha un passo per darti diverse soluzioni. Neanche quando, in possesso, dovrebbe essere terzo di destra gli viene un guizzo che infonda ottimismo.

D’Alessandro (30’ st) sv  C’è pochissimo campo e non riesce ad andare dove vorrebbe.

Murgia 5,5  Deve ingegnarsi su Lobotka e diventa esercizio complicato. Ma non indietreggia, va alla sfida e se la perde, e la perde, lo fa con enorme dignità.

Dabo (30’ st) sv Un pizzico di consistenza in una zona che va sfaldandosi, essendo il pallone sempre del Napoli.  

 

Missiroli 5,5  La guardia al bidone non serve, perché il Napoli non concede punti di riferimento stabili. E comunque diventa una presenza, pur nel complicato palleggio.

Fares 5,5 Un errore sul gol di Mertens, che tiene in azione il belga, poi una spinta sempre più convincente. Sfila come quarto difensivo, nella ripresa, e incrocia chi capita (ovviamente) ma soffrendo.

Petagna 6,5  Si presenta così, con una girata prepotente e il suo dodicesimo gol stagionale. Annusa il San Paolo e mostra che vuole starci.

 

Floccari (35’ st) sv  Un colpo di testa perché quello può consentirsi, non essendoci più partita da un bel po’.

Cerri 5  La girata è plastica ma è anche l’unica cosa che resti e non sembra neanche indimenticabile.  

 

Di Biagio (all.) 5,5  Prova la difesa a quattro, prova ad allargare Strafezza, prova a cambiare l’inerzia con le sotituzionin i e invece la B sembra ormai un destino scritto ed inevitabile. La Spal è rassegnata.

Antonio Giordano (CdS)

 

 

 

 

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