Petagna e il “via vai” di punte azzurre che lo lascia nel limbo

Il San Paolo sarà il suo stadio. E quelli che si troverà di fronte i suoi compagni di squadra tra qualche settimana. Andrea Petagna sa che non è un giorno come gli altri, non potrebbe esserlo. A quarantotto ore dal venticinquesimo compleanno, vive un momento di sicuro insolito. Giocare a Napoli, da calciatore del Napoli, con la maglia della Spal, in una stagione che non ha nulla di “solito e scontato”. Non potrà non pensare al mercato, Petegna. I venti milioni investiti da De Laurentiis a gennaio hanno rappresentato un atto di fiducia in un attaccante che in doppia cifra ci è già arrivato e che un anno fa ne segnò diciassette, e mica sono dettagli. Ma tra un po’ si entrerà in un vortice, partirà Milik, probabilmente anche Llorente, magari se ne andrà anche Lozano e il Napoli diventerà un’altra squadra. E Petagna starà lì, in quel limbo che appartiene agli umani del calcio: potrà rimanere, e sudare per convincere Gattuso, o anche scoprire che il tourbillon delle punte lo assorba e lo trascini altrove. Per ora, e quando il campionato finirà, dovendolo completare come da accordi con la Spal, Petagna è uno dei rinforzi.

CdS

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