A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Ciro Borriello:
“Riapertura stadi? Io sono d’accordo, ovviamente con distanziamento e a capienza ridotta, ma gli abbonati meritano di andare allo stadio. I focolai ci sono, non si può ancora scherzare. Ci siamo lasciati andare un po’ per la festa della Coppa Italia ma bisogna procedere con cautela.
La festa andava evitata, ma la comprendo, ci hanno offeso e umiliato a livello internazionale oltremodo. Ho pregato che non ci fossero casi. Ci siamo comportati bene durante il periodo più difficile, i napoletani sono stati molto coraggiosi e conseguenze per ora non ce ne sono. Napoli? La Coppa Italia era un obiettivo, anche se a inizio stagione ne avevamo altri. Siamo comunque agli ottavi di Champions League, e sono convinto che a Barcellona ce la possiamo giocare. La squadra ha dimostrato di seguire il suo allenatore. Il finale di stagione è importante, giovedì c’è una gara straordinaria, una vera finale come Atalanta-Napoli. Se dovessimo fare un risultato allora anche le altre partite avrebbero senso.
Stadio? I soldi pubblici non sono né della Regione, né del Comune né del Governo, insieme abbiamo costruito uno stadio dignitoso. Io sto già individuando un percorso che ci porterà almeno a capire cosa ci vuole per rendere lo stadio più accogliente o più sicuro. Con delibere tecniche faremo il costo di quello che manca. Poi lasceremo a chi verrà la possibilità di fare qualcosa.
Ora ci saranno le nuove Elezioni regionali e poi si vedrà. Io vorrei lasciare la possibilità a chi mi succederà di avere un lavoro già avviato. Tutti auspichiamo sempre più che ci sia un utilizzo da parte del calcio Napoli dello stadio San Paolo e, di conseguenza, anche degli interventi economici. Vediamo che cosa succede. Se non ci sarà questo, nei prossimi anni si interverrà sullo stadio”