Per un ex milanista, Verona non è mai terra di conquista così facile. Ecco il mister nel dopo gara
Gattuso, questo Napoli non si rilassa mai?
«Non possiamo farlo. Ma non possiamo neppure smettere pensare di alla Champions. Questa squadra all’80 per cento resterà qui, e in questo momento dobbiamo andare alla ricerca delle mentalità, dando continuità ai nostri risultati e alle nostre prestazioni».
Cinque cambi, sono assai importanti in questa fase?
«Io sono favorevole anche a tenere questa regola il prossimo anno. Quando hai una rosa di 23-26 giocatori, avere la possibilità di fare 5 cambi, aiuta anche a non vedere musi lunghi. Insomma, sarebbe un grosso aiuto nella gestione dello spogliatoio».
È riuscito a vincere a Napoli, dopo aver preso il posto di Ancelotti.
«Io sono giovane, anche se sono 7 anni che faccio questo mestiere, mentre lui è la storia del calcio. Io ho appena iniziato e devo superare ancora tanti ostacoli, tante difficoltà».
Lei è riuscito ad annullare il ritmo del Verona. La strategia ha funzionato?
«Siamo stati bravi, pochissime squadre sono venute qui e hanno giocato come abbiamo fatto noi: abbiamo palleggiato, li abbiamo fatto correre, abbiamo puntato sulla qualità. Abbiamo sofferto poco contro una squadra che gioca tanto e spesso in contropiede».
Tre punti e stanotte il Napoli è a meno 9 dall’Atalanta.
«Non ci pensiamo: c’è la consapevolezza che questa è la strada, senza perdere entusiasmo. Il lavoro ci porta a ottenere qualcosa di importante, come è stato fatto con la Coppa Italia. Non lo so se 11 partite ci consentiranno di andare in Champions. Ragioniamo partita dopo partita. Ma questa gara ci serve per la nostra identità, perché tanti di questi giocatori resteranno qua».
Contento per il ritorno di Ghoulam?
«Viene da due anni difficilissimi, ha tanta continuità negli allenamenti. Sono contento anche per questo recupero perché è stato per anni il migliore terzino d’Europa».
Certo, a questo Napoli tutto pare possibile.
«Avevo paura ieri sera. Sono stato calciatore e non avevo buone sensazioni. Quando festeggi, quando molli e fai le ore piccole per tre notti di seguito, sai che in campo può succedere di tutto. Per questo è un successo importante, perché è stata una prestazione di grande maturità».
Il ritorno al gol di Lozano è un altro bel segnale?
«Era la partita di Lozano, serviva velocità, magari la prossima sarà la partita di Younes. Ma sono contento di tutti, anche di Allan e di Politano, anche se so che Politano può fare molto di più».
Il futuro di Milik?
« So che ha un problema contrattuale, se vuole firmare non posso che essere felice. I soldi non sono i miei. In giro ci sono pochi giocatori più forti di lui ma la scelta sta a lui»
Avete mostrato anche una buona condizione.
«La squadra sta crescendo in questi giorni, siamo in salute. Possiamo migliorare ancora sulle scelte nelle giocate giuste, abbiamo forzato ancora qualcosa, ma mi piace come stiamo coprendo il campo. Preparazione? Abbiamo lavorato a livello aerobico innanzitutto, poi abbiamo lavorato sull’uscita dalla pressione. Ringrazio la società, ci ha messo a disposizione tutto durante la quarantena e i calciatori hanno fatto quello che il mio staff ha chiesto. Quel che conta è che questo Napoli deve continuare a pedalare». Fonte: Il Mattino