Bisogna rimediare ai danni del passato, lo ha detto Lorenzo Insigne senza neppure lasciarlo intendere. Sono le sue parole, chiare, a dare la carica alla squadra, a motivare i compagni all’alba di una rimonta complicata eppure possibile. L’Atalanta è distante, la Champions sospesa, ora è a nove punti ma potrebbero tornare a dodici, l’importante è non avere rimpianti quando sarà tempo di pensare alla prossima stagione: «Solo stando uniti possiamo crederci, serve l’aiuto di tutti, il contributo di ogni compagno». La vittoria di Verona è una conferma ulteriore dopo il trionfo in Coppa Italia: «Abbiamo affrontato una squadra forte fisicamente, sapevamo sarebbe stata dura, ma siamo felici della vittoria che è arrivata anche con un po’ di sana sofferenza».
DANNI
Gattuso, col suo Napoli, è costretto a inseguire perché, dice Insigne a fine partita dal Bentegodi, «in passato abbiamo fatto dei danni e ora stiamo provando a rimediare». Il peggio è alle spalle, il Napoli è rinato: «Già con la Juventus abbiamo dimostrato di voler far bene, non era facile ripeterci dopo pochi giorni. Abbiamo segnato due gol e poi siamo stati bravi a difendere un successo che volevamo a tutti i costi». Nel finale la stanchezza s’è fatta sentire e lo stesso ha fatto Gattuso col suo capitano: «Dopo novanta minuti ad alta intensità e col caldo ci sta di rifiatare, ma Gattuso fa bene a spronarci. Fino a quando l’arbitro non fischia bisogna sempre continuare a giocare».
RINCORSA
Nove punti che potrebbero tornare a essere dodici o diventare dieci o restare nove, dipende da Atalanta-Lazio: «De Laurentiis fa bene a dire che sono tutte finali. Noi calciatori sappiamo che il quarto posto è molto difficile, ma è nostro dovere provarci. Ce la metteremo tutta. Suderemo e fino alla fine cercheremo di esserci». Il segreto è nei dettagli di Verona-Napoli, nella concentrazione dei minuti finali, nel cinismo e nella compattezza difensiva di una squadra telecomandata da bordocampo da Rino Gattuso.
TUTTI CON RINO
La squadra lo segue e Insigne si fa portavoce del pensiero dello spogliatoio: «Gattuso conta tantissimo, da quando è arrivato ci ha dato la giusta grinta. La sua impronta si vede, con lui possiamo continuare a crescere. Anche chi gioca poco vuole aiutarci, prendete Ghoulam e Lozano: sono partiti dalla panchina, sono entrati e si sono fatti trovare pronti. Solo insieme, tutti uniti, possiamo raggiungere i nostri obiettivi».
CUORE D’ORO
Insigne è un talento ma anche un ragazzo generoso: è stato lui a regalare a Salvatore un motorino nuovo dopo il furto subito durante i festeggiamenti in città per la vittoria della Coppa Italia. Il video è diventato virale, Insigne l’ha saputo e ha compiuto un gesto nobile, l’ennesimo, dopo aver sostenuto le vittime del Covid-19, aiutandole in modo concreto. «Grazie Lorenzo, se vuoi ci sono anche per un incontro e una maglia autografata» dice Salvatore, scherzando, a Radio Marte. Ha ritrovato il sorriso dopo la paura.
Fabio Tarantino (CdS)