Paganese- Si conclude il nostro viaggio all’interno dei settori giovanili delle società professionistiche in Campania con la realtà azzurrostellata.
“Talvolta la realtà supera la più bella fantasia..”
Quello a cui abbiamo assistito in casa Paganese a livello di calcio giovanile ha davvero dell’incredibile e sembra un pochino rispecchiare una sorta di favola moderna, con la cantera in grado di fungere da traino per l’intero ambiente azzurrostellato.
La società campana sin dal 2003 è sotto la presidenza di Raffaele Trapani che ha avuto l’enorme merito di non far mai soffrire crisi di liquidità e quindi di non aver mai messo a rischio l’iscrizione del club al campionato, ad eccezione di un piccolo brivido a inizio 2016, e anzi proprio la regolarità nei conti lo scorso anno ha permesso di evitare la retrocessione sancita dal campo.
Il vero fiore all’occhiello della Paganese però si chiama settore giovanile, coordinato da qualche anno alla grandissima da Giuseppe Caiazzo, il presidente “in pectore” del vivaio che con importanti sforzi anche economici ha portato dei risultati di livello assoluto.
E’ la dimostrazione che anche il mezzogiorno sa funzionare quando c’è passione, organizzazione e un progetto perchè una piazza da trentacinquemila abitanti ha saputo fare in questi anni nettamente meglio di realtà molto più grandi.
La bontà del lavoro si vede già nel fatto che sin dalla scorsa estate l’esterno ex Napoli classe 2001 Giuseppe Guadagni è stato aggregato in pianta stabile alla prima squadra e che il portiere 2002 Nicola Bovenzi già da diversi mesi è di fatto diventato il numero 12 degli azzurrostellati.
Potrebbe bastare solo questo per dire che gli obiettivi sono stati raggiunti, ma in casa Paganese si è voluto esagerare perchè Caiazzo, affiancato in questi anni prima da Mario Aiello e da questa stagione dando pieni poteri a Enzo Veneruso, ha ottenuto con le sue formazioni risultati eccellenti.
Già nella stagione 2016-17 l’ Under 15 di coach Sossio Finestra sorprende un pò tutti riuscendo a raggiungere la semifinale scudetto, anche se poi si dovrà inchinare al cospetto della Cremonese. Ma quel piazzamento ha risuonato nella testa della dirigenza azzurrostellata come un motivetto ricorrente che diceva “si può fare!!”
E allora non si è abbandonata l’idea che a Pagani si potesse davvero vincere grazie anche a una scelta ben precisa di ricorrere a giovani calciatori che non rientravano più nel progetto di un TOP CLUB in Campania come il Napoli. Farsi trovare pronti a prendere quanto di buono veniva lasciato in particolare dai partenopei e rilanciarli, è stata questa l’idea vincente targata Giuseppe Caiazzo col suo staff.
E i risultati, in particolar modo nella scorsa stagione, sono stati eccezionali in tutte e tre le categorie giovanili: fantastica la cavalcata dell’Under 15 di mister Salvatore Matrecano, autentica dominatrice del suo girone nella regular season e arrivata alla finalissima nazionale con appena tre reti subite sino a quel momento. Nell’atto finale la tensione deve aver giocato un brutto scherzo ai 2004 che si sono arresi ai tempi supplementari contro il Piacenza, subendo più reti in quella sfida che nell’intera annata.
Anche l’Under 17 di mister Sossio Finestra ha regalato il sogno final four cedendo solo in semifinale al Renate, altra piccola e favolosa realtà nel mondo del calcio giovanile di serie C, ma la stagione resta sicuramente la più bella in assoluto nella storia del club in questa categoria. Infine molto positiva anche la stagione della Berretti di Gennaro Scarlato, altro coach ex Napoli ora all’Under 16 del Benevento, che ha centrato i play off cedendo solo nei quarti in una tiratissima doppia sfida contro la Ternana.
La scorsa estate, azzerati i risultati precedenti, si è ripartiti con un ridimensionamento dei budget a disposizione ma, nonostante questo, pronti via e la Paganese è sempre lì, fortemente competitiva anche in questo campionato. Lo dimostra in particolar modo l’Under 15 del neo coach Gabriele Omobono che si è saldamente posizionata al comando del girone D seppur in condominio con la Ternana.
A ridosso della zona play off si era assestata prima dell’interruzione anche la Berretti di Sossio Finestra, promosso alla guida della formazione giovanile più importante, che si è tolta la soddisfazione di essere la seconda miglior difesa del girone a dimostrazione della buona organizzazione tattica.
Non male anche il lavoro dell’Under 17 azzurrostellata che, anche se attardata un pochino in classifica, a inizio stagione ha fatto la precisa scelta di voler lavorare prevalentemente col gruppo vincente dei 2004 sotto età rispetto alla categoria e gestito sempre dal bravissimo Matrecano con l’obiettivo di creare un gruppo fortissimo nella prossima stagione.
Insomma, non sappiamo bene quali saranno gli effetti della crisi economica mondiale sulla Paganese, quello che è certo che in condizioni di normalità il club azzurrostellato ha dimostrato di saper fare calcio giovanile come poche in Italia e farebbe davvero male se tutto questo non dovesse continuare.
Articolo a cura di Marco Lepore