Meret lo aveva da quando nella gara della stagione scorsa aveva preso un cartellino rosso per uno scontro con il portoghese al limite dell’area. E quella di ieri è stata la serata della rivincita per Meret che per due volte ha sbattuto la porta in faccia a CR7: prima con una bel balzo a inizio gara e poi con un’uscita pulitissima a strappare il pallone dai piedi dell’attaccante juventino. «Contro la Juventus abbiamo dato tutto e sono molto orgoglioso di far parte questo gruppo. Anche il presidente e Gattuso ci hanno detto di essere orgogliosi di noi». La sfida nella sfida, quella contro Buffon, suo idolo di infanzia e protagonista nella porta della Juventus con almeno 4 parate decisive nella finale di ieri sera. Dopo i rigori il lungo abbraccio tra i due, che in un certo senso sancisce quasi una sorta di passaggio di consegne tra il giovane che avanza e l’icona del calcio italiano che si avvia sul viale del tramonto della sua carriera. «Gigi è ancora il numero uno e lo ha dimostrato: per me è un onore giocare partite come questo contro un campione come lui che per altro è stato ed è tutt’ora il mio idolo».Fonte: Il Mattino