Spadafora: “Gare in chiaro? Non saranno visibili tutte, ma solo alcune”

ESCUSSIONE BLOCCATA

Intanto, Spadafora in prima persona tiene i contatti con tutti i broadcaster nel tentativo di raggiungere un accordo complessivo. L’ipotesi a cui si sta lavorando è che le gare in chiaro siano limitate ai recuperi del prossimo week-end e al turno successivo. Saranno un minimo di 2 e un massimo di 4 e non dovrebbero coinvolgere le grandi squadra. La riduzione dell’embargo per Rai e Mediaset, come già emerso, avrebbe invece valenza fino al termine del torneo. «Grazie al bel lavoro fatto dal mio ufficio siamo a buon punto – ha detto il Ministro su FacebookNon saranno visibili tutte, ma solo alcune. Sky detiene i diritti criptati, mentre non sono mai stati assegnati quelli relativi alle partite in chiaro. Occorre mettere d’accordo tanti attori diversi e non può essere facile, ma ci stiamo riuscendo».

La Lega, nel frattempo, nonostante abbia inserito l’argomento all’ordine del giorno dell’Assemblea di giovedì, resta in posizione defilata. Si tratta di una scelta ben precisa, perché nel pieno della battaglia legale con Sky non può permettersi mosse che possano togliere valore al prodotto già acquistato dalla pay-tv di Santa Giulia. E, a dimostrazione di quanto i rapporti restino tesi, Comcast, casa madre di Sky, ha bloccato l’escussione della fideiussione richiesta dalla serie A per il mancato pagamento dell’ultima rata di diritti tv. A tal proposito, proprio ieri, Dazn e Img hanno confermato l’impegno a saldare la tranche mancante. Lo faranno in due momenti separati: il primo il 20 giugno, sabato prossimo, giorno di ripresa del campionato, il secondo il 27 luglio. Fonte: CdS

 

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