Il caso: La squadra è già in isolamento, salta la partita di sabato a trieste contro il Pordenone?
Il Venezia rivela: il positivo al coronavirus è Felicioli. Nella serata di ieri, il Venezia ha diffuso il nome del giocatore risultato positivo al tampone: si tratta di Gian Filippo Felicioli. Il difensore ex Milan era pronto a rientrare in campo, dopo il lungo stop per la frattura alla caviglia rimediata lo scorso ottobre a Cosenza. Ma la spia rossa si è accesa lunedì sera, quando il Venezia ha dato la comunicazione ufficiale di un caso positivo al Covid-19 fra i suoi giocatori.
«Il giocatore arancioneroverde, che attualmente si trova in isolamento fiduciario presso la propria abitazione, è asintomatico, in buone condizioni. Ed è costantemente monitorato dall’Asl competente e dallo staff medico del club». Puntualizza il club in una nota. Fermi tutti, dunque: l’allenamento di lunedì è saltato, la squadra è stata messa subito in isolamento fiduciario, i tamponi ripetuti e, ieri mattina, è arrivata la conferma: la positività di Felicioli persiste. La buona notizia è che, ad ora, tutti gli altri esiti sono negativi.
SFIDA DI TRIESTE
Non che questo serva a sciogliere il Nodo di Gordio che si staglia ora all’orizzonte: sabato sera, il Venezia è atteso allo stadio “Nereo Rocco” di Trieste per la sfida contro il Pordenone, valida per la 29ª giornata di Serie B. Partita ora messa a forte rischio da questo caso di positività, con i lagunari che si trovano ad affrontare una serie di incognite, proprio quando il conto alla rovescia per il tanto sospirato ritorno in campo era quasi terminato.
Sulla questione dovrà esprimersi in tempi rapidi anche la Lega perché, il Venezia lo dice chiaramente nel suo comunicato stampa, tutti sono in attesa “di ricevere ulteriori indicazioni operative da parte degli organi competenti”. Sarà decisivo l’intervento del governo per permettere l’isolamento del singolo giocatore, e non dell’intero gruppo, che potrà continuare a lavorare.
Fra oggi e venerdì verranno effettuati ulteriori test per monitorare l’evolversi della situazione. Intanto però la squadra di Dionisi resta aggrappata alla speranza di poter giocare regolarmente, e ieri ha sostenuto una doppia seduta di allenamento. Quello dei lagunari è il primo positivo dal termine del lockdown, durante il quale erano emersi diversi casi, come quelli del gruppo juventino Rugani-Matuidi-Dybala, del presidente del Brescia Cellino e di Paolo e Daniel Maldini. Ora tocca a Felicioli. Fonte: CdS