Castellacci: “Devono validare la norma di cui si è parlato ultimamente”

Enrico Castellacci, presidente L.A.M.I.CA., ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Nuovo durante la trasmissione Punto Nuovo Sport Show: “A Venezia sta accadendo quello che abbiamo temuto potesse accadere. Un giocatore nei controlli ripetuti fatti dalla società, hanno trovato un giocatore positivo. Gli altri atleti e membri dello staff sono tutti negativi, ovviamente c’è un periodo di incubazione. Secondo le norme in essere, il giocatore è a casa sotto controllo dell’ASL e farà una quarantena di 14 giorni, tutti gli altri sono in ritiro fiduciario, in albergo”.

La norma ultima, quella di un ritiro fiduciario di soli 4 giorni con continui controlli, è validato o no?

“A quanto mi risulta, e potrei sbagliarmi, non è ancora stata validata. Emerge il protocollo che c’era e che c’è, quindi i giocatori dovrebbero stare in quarantena per 14 giorni. Devono validare la norma di cui si è parlato ultimamente, che sembrava un passo in avanti notevole, se non accade, nascono problemi seri. Cosa si aspettava a validarlo? Che ci fosse un caso? Finalmente si è giunti ad un compromesso giustificato dalla bassa virulenza del virus, ma questa norma è stata portata avanti senza essere validata. Suppongo – e lo sottolineo – che il CTS si è riunito di urgenza per validare qualcosa che andava validata prima. Rischi? Mi auguro che il CTS validi quella norma espressa, quindi i giocatori possono essere controllati e successivamente scendere in campo”.

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