Il CdS dà i voti – Ospina protegge, poi ci pensa la premiata ditta Insigne-Mertens

Il portiere colombiano è strepitoso nel finale sul tiro di Eriksen

Il Napoli pareggia 1-1 contro l’Inter nel return-match di Coppa Italia e grazie al successo di San Siro dell’andata, gli azzurri staccano il pass per la finale di mercoledì contro la Juventus. Eppure i nerazzurri passano in vantaggio con Eriksen che su corner sorprende Ospina. Il match è nelle mani dei ragazzi di Conte che concede agli azzurri solo il tiro di Mertens a giro, sfiora il raddoppio per ben due volte, soprattutto su Candreva, gran riflesso. Dal rilancio del colombiano, nasce il contropiede del pari, dove poi Insigne serve Mertens ed è 1-1. Il belga con 122 reti entra nella storia del club partenopeo. Nel secondo tempo parte meglio il Napoli dove il capitano sfiora il gol del vantaggio in un paio di circostanze. Verso la fase finale del match ancora Ospina strepitoso su Eriksen. Ecco le pagelle del Cds dove Elmas e Demme non sono brillanti a centrocampo.

Ospina 7,5  -Inizia malissimo la sua prima serata di calcio, ma si riprende in un attimo e trasforma un incubo in un sogno. L’incubo: è vero che viene fregato dal mancato intervento di testa di Di Lorenzo (gli nasconde il pallone dalla visuale) ma l’angolo di Eriksen meriterebbe un’altra risposta, non quella di farsi passare la palla fra le gambe. Il sogno: due capolavori fra i pali su Lukaku e Candreva, ma soprattutto il lancio perfetto per il contropiede del pareggio. Nella ripresa il quarto capolavoro, la parata decisiva sul rigore in movimento di Eriksen. E’ una vera beffa il giallo finale: lo costringerà a saltare una finale che gli appartiene quasi per intero.

Di Lorenzo 6  – Prima dell’interruzione era il giocatore più in forma del Napoli, adesso invece non ha una condizione tale da garantire la solita spinta sulla destra.

Maksimovic 7,5 – Marca da vicino Lautaro e là dietro è l’unico a dare certezze. Risolve i suoi problemi e pure quelli dei compagni. Tempismo perfetto, elevazione micidiale, contrasti puliti (e vinti). E’ una delle sue migliori partite nel Napoli.

Koulibaly 5,5  – Scontro fra titani con Lukaku e l’azzurro è spesso in sofferenza, sia nel gioco a terra che sulle palle alte. Non è al top, questo è sicuro.

Hysaj 6  – Preferito a Mario Rui, aspetta Candreva e non riesce a contenerlo. Ha un passo ridotto rispetto all’ex laziale e anche rispetto a Moses. Si aggrappa all’esperienza.


Elmas 5 – E’ la sorpresa di Gattuso. Fuori Fabian Ruiz acciaccato, sceglie il giovanissimo macedone e non il più esperto Allan. La ragione sta nel controllo di Brozovic, ma il suo primo tempo è fortemente deludente: non propone mai e quando deve difendere (come nell’occasione di Candreva) sbaglia i tempi. Inevitabilmente è il primo a uscire.

Fabian Ruiz (20’ st) 6  – Entra in una partita che ha già capito: controllo e ripartenza. Il suo ingresso aiuta la squadra nel momento decisivo.

Demme 5  – Non può essere solo il controllo, seppur scrupoloso, di Eriksen e spazzarlo via dalla contesa. Anche la condizione è più che approssimativa, il tedesco passeggia, non crea gioco, non contrasta.

Zielinski 6  – Del trio di centrocampo è l’unico a capire che partita bisogna giocare. Nel primo tempo non brilla, ma la sostanza c’è tutta. Nella ripresa aumenta il ritmo e con un paio di “strappi” diventa pericoloso.

Allan (39’ st) sv  – Il finale è rovente, servono i suoi polpacci per sostenere la difesa del Napoli.

Politano 5,5  – Finisce fra le grinfie di Young che lo ferma usando modi ruvidi. Gli manca spesso lo spunto, anche se è lui a creare l’occasione in pressing su Handanovic.

Callejon (20’ st) 5,5 Porta poco aiuto in un momento in cui servirebbe invece il vero Callejon.

Mertens 7  – Decisivo all’andata come primo difensore (era stato la mossa tattica di Gattuso che aveva incaricato il belga di controllare Brozovic, rovinando la serata al regista dell’Inter e al suo allenatore), decisivo al ritorno come primo attaccante. Fallisce due occasioni (sulla prima scivola clamorosamente, sulla seconda la mira è sbagliata) prima di raccogliere l’assist di Insigne e trasformarlo nel gol del pareggio.

Milik (29’ st) 6  – Nel finale a Gattuso servono i suoi centimetri perché sui calci d’angolo quelli dell’Inter hanno centimetri in abbondanza.

Insigne 7  – Quando si accende, il Napoli segna. La rifinitura sul gol di Mertens è un gioiello non tanto per il passaggio, quanto per il modo con cui difende la palla sul recupero di Eriksen. E’ un pericolo continuo anche nel secondo tempo.

Younes (39’ st) sv 

Gattuso (all.) 7 – Dall’inizio alla fine è sofferenza pura, ma non sottomissione. La sua squadra si difende, nei momenti più difficili barcolla non crolla nonostante la forte spinta dell’Inter. Lo salvano Mertens e soprattutto Ospina. Il 7 è per la qualificazione alla finale di Roma.

Fonte: Fabio Mandarini CdS

 

 

 

 

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