Napoli-Juventus, ancora e di nuovo: come nel 2012, come nel 2014 a Doha, come in un remake che non somiglierà mai alla precedenti edizioni, però lascerà che sul set si colgano persino le emozioni. Napoli-Juventus, perché la Coppa Italia contenga in sé il brivido di un abbraccio (virtuale) tra Sarri con il suo passato e riempia un’altra notte di calcio vibrante. Sarà Napoli-Juventus, perché lo ha deciso Ospina – ai limiti della santificazione – e perché lo ha voluto Mertens, divenuto leggenda con il suo centoventiduesimo gol; perché l’Inter, che pure si è spinta al di là di ogni limite, è andata a sbattere contro il destino, che stavolta gli si è parato dinnanzi e lo ha congelata sull’1-1 che rende azzurro l’orizzonte. E però, nel silenzio, in quel vuoto che anestetizza, il calcio trasmette i brividi di una “normalità” che sembra si colga. Fonte: CdS